Paura del Botox? Rispondiamo a tutte le tue domande!

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La paura del botox è uno dei motivi più frequenti per cui tante persone esitano ad avvicinarsi alla medicina estetica.

Se nella tua vita c’è sempre stato interesse nel Botox ma poi sono balenate domande come “E se mi fa male? Se mi provoca una paralisi? E se non lo voglio più?” , fermati un attimo.
Te lo spiega il nostro Dr. Giacomo Peluso con tutta la trasparenza che ci rappresenta.

Dicci la tua “Paura del Botoxe te la faremo passare!

il botox Fa male? Rischio davvero una paralisi?

La verità è che il dolore è minimo (molti pazienti lo definiscono “fastidio”) e nel nostro studio facciamo di tutto per metterti a tuo agio: palline antistress, peluche da stringere (si parliamo di Tina la Tettina) e medici che ti parlano durante tutto il trattamento per farti rilassare. Nessun ago arriva a sorpresa!

Il botox non paralizza, se usato correttamente e da persone competenti che sanno come somministrarlo. Agisce rilassando i muscoli in modo controllato e mirato.

Ed è per questo che è fondamentale affidarsi solo a medici esperti e specializzati, (e se dovesse servire ti ricordiamo di leggere il nostro vademecum anti Fuffaroli), che conoscono l’anatomia del viso e sanno dosare le giuste quantità con le tecniche corrette.

i medici professionisti lavorano con delicatezza e rispettano l’armonia del volto, personalizzando ogni trattamento in base alle condizioni cliniche di ogni paziente.

Ho paura e all’ultimo non voglio più farlo…?

Lo dici e non c’è nessun problema.

Anche decidere di non fare un trattamento è una scelta che rispettiamo, nessuno ti spinge a fare qualcosa, ma il nostro scopo è darti tutte le informazioni per scegliere con serenità il trattamento migliore per stare in pace con te

Adesso tocca a te!

Vuoi sentirlo dalla voce di chi ogni giorno accompagna centinaia di persone in questo percorso? Raggiungici in ambulatorio, parla con i nostri medici specialisti, oppure contatta il nostro servizio di Patient Care per rispondere a tutti i tuoi dubbi e farti passare ogni paura sul botox.
Oppure iscriviti al nostro Canale Youtube per non perderti altri approfondimenti sul Botox e sulla medicina sicura.

La bellezza non fa paura quando è consapevole.

Botox shaming e senso di colpa: quando il botox diventa reato morale

di Anna Benedetto

Reato di botox. Colpevoli tutti: chi lo fa, chi non lo fa, chi lo desidera ma non lo ammette, chi lo fa ma non lo dice e chi invece ne parla troppo in giro. A salire sul patibolo, soprattutto le donne. Meglio se mature, quindi di per sé già “colpevoli” di invecchiare. Giudici e boia sono spesso “le amiche”, i colleghi, i familiari, persone vicine alla cerchia di appartenenza e per questo influenti. E poi ci sono i “vecchi amici” da cui è impossibile separarsi, come il Super-Io, il nostro acerrimo giudice interiore.

Donne Vip e inquisizione

Se il tema è “donne Vip e bellezza”, il clima poi è quello da Grande Inquisizione, dove follower, haters e giornalisti sono sempre pronti a mettere le mani sulla tastiera per trasformarsi in “infallibili” Torquemada.
Da Jennifer Lopez, 55 anni, anche detta “J-gLOw” per la sua pelle splendida “come diamante” (cit. Marcella Bella), regolarmente presa d’assalto dai suoi follower più propensi a pensare che il suo segreto di bellezza sia il Botox, più che l’olio di oliva e la sua miracolosa skincare.
«Per favore non chiamatemi bugiarda – commenta Lopez – Per la 500 milionesima volta…Non ho mai fatto il Botox o usato altri trattamenti iniettabili!!».

Per chi invece non ha mai detto di essere”like a Virgin” rispetto agli interventi di medicina estetica – vedi Madonna of course – scatta la gogna. Tra le tante shitstorm riservate alla cantante, una volta superati i 60, è la gragnola di commenti ricevuti dopo la sua apparizione alla  65ª edizione dei Grammy nel 2023.

Madonna stessa ha risposto a queste critiche con un lungo post su Instagram, denunciando un atteggiamento di “ageismo e misoginia” nei confronti di una donna che, pur essendo diventata una icona, non ha mai smesso di lavorare duro e di fare da apripista a tutte le donne che verranno dopo di lei perché possano avere vita più facile in avvenire.


«Ancora una volta – dice Miss Ciccone – mi trovo sotto il riflesso dell’ageismo e della misoginia che permeano il mondo in cui viviamo. Un mondo che si rifiuta di celebrare le donne dopo i 45 anni e sente il bisogno di punirle se continuano a essere forti di volontà, lavoratrici e avventurose».

Al suo sopracciglio, scatenate l’inferno

In Italia, la pressione sociale sulle donne che scelgono di sottoporsi a trattamenti estetici come il Botox è forse ancora più forte. Lo sa bene Patty Pravo, la cui intervista a “Belve” del 2023 è diventata virale, proprio per aver detto di non essersi mai rifatta niente, di fronte ad una spaesata Francesca Fagnani.

Chi invece va in onda subito dopo una fiala di Botox rischia di sentirsi chiamare “mostro”, “sorcio” o “trans”. È solo uno tra gli ultimi casi quello della conduttrice TV Veronica Maya, vittima di Botox shaming a causa del suo sopracciglio asimmetrico, causato da una iniezione di tossina botulinica fatta troppo a ridosso di una trasmissione e dunque non ancora assestata.

Parallelamente, le dive che decidono di non ricorrere alla medicina estetica o di invecchiare naturalmente spesso subiscono le più aspre dimostrazioni di ageismo.
Come se un un corpo – come quello della donna – che nei media e nella pubblicità è visibile solo se viene “sessualizzato”, non avesse più scena né dignità una volta decisa la “data di scadenza”.

Eva, la Bellezza e il mito del sacrificio

Anche per le donne “normali”, quando si tratta di aspetto estetico, i riflettori restano accesi. Ed è sempre stato così. Nel corso della storia, la bellezza – soprattutto femminile – è stata la lente della visibilità e dell’inclusione sociale.
Suo immancabile corollario: il sacrificio.
Dai busti vittoriani ai tacchi vertiginosi, dagli impacchi tossici di bellezza al piombo delle corti rinascimentali fino alle pratiche più estreme delle tribù Masai.
Il dolore a cui sottoporsi per perseguire determinati risultati estetici era il pegno da pagare per “meritare” di essere ammirate e corteggiate.
Di essere “viste”, nella maggior parte dei casi.
Un retaggio sociale, antropologico, estetico che ha plasmato non solo i canoni, ma anche il nostro modo di percepire noi stesse.
L’acne, la cellulite, il peso corporeo, l’età che avanza, ancora oggi sono tra i nemici più acerrimi del benessere emotivo che una donna incontra nella sua vita fisiologica. 

Il senso di colpa ha rimpiazzato il corsetto

E oggi? Il senso di colpa è il nuovo busto contenitivo.
Le donne, oggi, sembrano incastrate in un paradosso perfetto: si sentono in colpa sia quando decidono di ricorrere alla medicina estetica – accusate di essere superficiali, insicure, artefatte, eccessive, esibizioniste – sia quando non lo fanno. E si sentono inadeguate, trascurate, colpevoli di non aver fatto “abbastanza” per migliorarsi.
Non abbastanza dieta. Non abbastanza fitness. Non abbastanza skincare, sonno, meditazione, detox o il nuovo trend di benessere del momento.
Questo avviene, però, principalmente in Italia dove il culto del “naturale, ma non troppo” si accompagna alla condanna pubblica del bisturi e della siringa.
All’opposto, in Paesi come la Corea del Sud la chirurgia estetica e i vari “rituali di bellezza” sconfinano nell’ossessione, considerati un passaggio quasi obbligato nella costruzione del successo sociale e professionale.
Nella nostra fetta di mondo, il mantra del self care è diventato una trappola a due vie: se ti prendi cura di te con strumenti medici, sei giudicata. Se non lo fai, sei comunque giudicata (anche da te stessa).
Il risultato? Una generazione di donne iper-performanti, con l’autostima ad orologeria e il senso di colpa come partner fisso.
Ma il vero tema non è l’estetica. È la narrazione tossica del dover sentirsi “abbastanza” per qualcun altro. Per l’occhio di chi guarda. Per il filtro di Tik Tok. A prova di dito dei follower, sempre pronti a commentare. Una battaglia impari, che miete vittime silenziose.
E allora forse è ora di smettere di cercare la perfezione e iniziare a cercare la libertà: quella di scegliere, senza sentirsi sbagliate in ogni caso.

I benefici psicologici del Botox: evidenze scientifiche

La Scienza ci assolve. Lo avreste mai detto?
Diversi studi scientifici recenti dimostrano che i trattamenti come il Botox, se realizzati in modo armonico e personalizzato, possono migliorare l’umore, la percezione di sé e la qualità delle interazioni sociali.
il Botox può avere effetti positivi sul benessere psicologico. Una meta-analisi del 2024 ha evidenziato come le iniezioni di Botox riducano i sintomi di depressione lieve o moderata, migliorando l’autostima e la percezione corporea dei pazienti.
Il meccanismo alla base di questo beneficio è legato alla teoria del feedback facciale, secondo cui le espressioni del volto influenzano le emozioni. Riducendo le rughe di espressione negative, il Botox può contribuire a migliorare l’umore e a ridurre ansia e depressione. Inoltre, oltre il 70% dei pazienti trattati ha riportato un miglioramento significativo della propria immagine corporea, con un conseguente aumento della fiducia in se stessi e del benessere mentale.
Un altro studio mette in evidenza un effetto benefico sul trattamento della depressione paragonabile all’uso di farmaci. Solo per citarne alcuni.

In sintesi: quando ti vedi meglio, ti senti meglio.
E questo ha un impatto reale, misurabile, sulla tua vita.
Con ricadute sulle relazioni sociali, il lavoro, il menage familiare e la psiche.

La campagna di BTX Bar per una medicina estetica sicura

In scienza e coscienza. Due termini che non andrebbero mai separati. Soprattutto dagli “addetti ai lavori”.
La medicina estetica non è un trucco per nascondersi o omologarsi, ma uno strumento per sentirsi più in armonia con se stessi. E il punto non è “rifarsi”, ma non farsi male con aspettative irrealistiche o – ancor peggio – affidandole nelle mani di improvvisati.

Secondo un recente report dei NAS, solo a Roma, il 25% dei centri estetici risulta fuorilegge. C’è chi “esercita”, senza avere una professione: a casa, in centri estetici, parrucchieri, hall di hotel.
L’offerta di questi improvvisati “Doctor Frankenstein” accoglie, del resto, una domanda sempre in crescita. Il mercato della medicina estetica in Italia è un trend in aumento per tutti i segmenti d’età, dove la richiesta delle donne rappresenta l’80% del mercato e la fascia d’età 19-34 effettua il 40-45% delle procedure ed è la più influenzata dalle mode e dai trend social.

Urge pertanto una “presa in carico” etica, ancor prima che medico-scientifica, di ogni potenziale paziente. È fondamentale che ogni donna possa scegliere liberamente di prendersi cura del proprio aspetto, senza subire giudizi o colpevolizzazioni.
Ma soprattutto che possa farlo in sicurezza in un ambulatorio, per mano di un medico specialista.
Nelle testimonianze di donne “sfigurate” da reazioni avverse, causate da trattamenti effettuati da mani e in contesti non professionali, il senso di colpa campeggia incontrastato.
Il “Cosa ho fatto?!” si sostituisce al “Cosa mi hanno fatto?!.
Come se la responsabilità di un intervento chirurgico andato male potesse ricadere sul paziente sotto anestesia. Tutto questo a dimostrazione del retaggio psicologico di cui abbiamo parlato.

Affidarsi a medici professionisti certificati garantisce non solo la sicurezza dei trattamenti, ma anche un percorso che valorizzi il benessere psicofisico complessivo, riconoscendo il Botox non solo come un trattamento estetico, ma anche come un possibile alleato per il benessere psicologico.
Il Botox Bar ha lanciato questa campagna di informazione, perchè la bellezza può essere una scelta, ma la sicurezza non dovrebbe esserlo mai.

Fringe Benefit 2025: Adesso l’azienda ti paga i trattamenti estetici!

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In un mercato del lavoro sempre più attento al work-life balance, le aziende italiane puntano su benefit aziendali che vadano oltre la retribuzione. Dai buoni pasto all’auto aziendale, fino ai trattamenti estetici (sì, avete letto bene!), i Fringe Benefit sono la chiave per “coccolare” i dipendenti, aumentare la produttività e per migliorare il bilancio casa-lavoro e la qualità della vita professionale

Cosa Sono i Fringe Benefit?

Facciamo un rapido passo indietro per domandarci: cosa si intende quando ci si riferisce ai benefit aziendali? Si parla di beni e servizi che un’azienda mette a disposizione dei propri dipendenti in aggiunta alla retribuzione monetaria. Questi compensi non monetari integrano lo stipendio principale e possono assumere diverse forme, dalle auto aziendali ai buoni pasto, dalle polizze sanitarie ai corsi di formazione professionale.

A differenza dei tradizionali servizi di welfare aziendale (come check-up medici, assistenza ai familiari, copertura delle spese per l’istruzione dei figli, borse di studio e previdenza integrativa), i fringe benefit 2024 si concentrano su vantaggi immediati che migliorano la quotidianità del lavoratore.

I Principali Tipi di Benefit Aziendali

Tra i benefit aziendali più apprezzati troviamo:

  • Buoni pasto e buoni acquisto
  • Auto aziendale e benefit di mobilità
  • Abbonamenti a palestre e centri benessere
  • Polizze sanitarie integrative
  • Dispositivi tecnologici (smartphone, laptop)
  • Corsi di formazione e aggiornamento professionale

Una Novità nel Mondo dei Fringe Benefit: Il Botox Bar

Edenred e Satispay, due delle maggiori società che erogano servizi di fringe benefit in Italia, hanno recentemente ampliato la loro offerta includendo anche i trattamenti estetici del BTX Bar, che diventa la prima rete di ambulatori di medicina estetica in Italia ad offrirti un’opportunità del genere, esclusiva per il vostro benessere personale, semplicemente utilizzando il codice generato dall’apposita app oppure presentando il buono acquisto presso il BotoxBar.

Perché Scegliere i Trattamenti BTX Bar® con i Fringe Benefit?

  • ✅ Sicurezza: Medici certificati e prodotti tracciabili.
  • ✅ Comodità: servizio disponibile in tutte le sedi a Roma, Milano e Monza
  • ✅ (Vantaggio fiscale: Deduzione totale per l’azienda!)
  • ✅ La gioia di farsi trattamenti di medicina estetica offerti dall’azienda

Un Vantaggio per tutti

I Fringe Benefit rappresentano un’importante opportunità sia per i dipendenti che per le aziende. e aziende che li offrono beneficiano di una deduzione fiscale al 100% ai fini del calcolo delle imposte, rendendo questi strumenti particolarmente interessanti anche dal punto di vista economico e fiscale.

Con l’inclusione di servizi come quelli offerti dal Botox Bar, il panorama dei benefit aziendali si arricchisce ulteriormente, offrendo possibilità sempre più personalizzate per migliorare il benessere e la soddisfazione lavorativa.

Per approfondire ulteriormente il tema dei fringe benefit e scoprire in quali altri luoghi potete usufruire di questi servizi, vi consigliamo di consultare questa guida completa.

Non esitate a contattarci per un appuntamento! Se hai benefit aziendali ma hai anche qualche dubbio, contattaci e saremo prontissimi ad assecondare ogni tua richiesta.

Il beauty incontra l’esclusività: BTX Bar alla “Beauty Fair” di Rinascente

Botox vs Acido Ialuronico: una masterclass esclusiva di Botox Bar

Nella sede Rinascente di Monza, BTX Bar ha tenuto una masterclass esclusiva, curata dal Chirurgo Plastico Mario D’Anna, dedicata ai due trattamenti più richiesti: l’acido ialuronico e la tossina botulinica (Botox).

Dopo aver illustrato le caratteristiche di entrambi i trattamenti, il dottor D’Anna ha accompagnato le partecipanti in un viaggio tra benefici, gli effetti e le applicazioni combinate tra skincare e trattamenti iniettivi per migliorare l’aspetto e la salute della pelle.

Sfatiamo i falsi miti sulla medicina estetica

Il pubblico ha partecipato con grande entusiasmo, ponendo domande e lasciandosi coinvolgere soprattutto nella parte dedicata ai miti e leggende metropolitane sul Botox e l’acido ialuronico.

Quante volte hai sentito dire “A cosa serve il Botox?”, “È vero che il Botox gonfia?” o “L’effetto è per sempre?
Grazie a informazioni chiare e trasparenti, durante la masterclass è stato possibile sfatare qualche mito, offrendo ai partecipanti gli strumenti per prendere decisioni consapevoli.

Un omaggio esclusivo firmato BTX Bar

I partecipanti non sono certo andati via a mani vuote! Al termine della presentazione, ogni ospite ha ricevuto una pochette brandizzata BTX Bar, contenente:

  • Pieghevoli con informazioni preziose per prendersi cura della propria bellezza in modo consapevole
  • Uno specchietto portatile, pratico per ogni occasione e per ogni borsa.
  • Il burrocacao idratante

BTX Bar & Rinascente: Questo è solo l’inizio

L’evento “Beauty Fair” di Rinascente è stato un successo, ma questo è solo un primo passo… Basta Spoiler!

Continua a seguirci sui nostri canali social oppure iscriviti alla nostra newsletter per conoscere tutte le prossime tappe del nostro viaggio nella bellezza e salute delle tua pelle: chissà, il prossimo evento BTX Bar x Rinascente potrebbe essere proprio vicino a te!

Stay tuned! 😉

Gli utilizzi del Botox che sicuramente non conosci

Il Botox è uno dei trattamenti di medicina estetica più popolari e amati, famoso soprattutto per combattere le rughe sulla fronte e intorno agli occhi. Ma lo sapevi che ha anche altri super poteri che vanno oltre i soliti? Parliamo di quelli che vengono chiamati “Off label”, ovvero usi diversi da quelli per cui è stato approvato.

Ma cosa significa “Off label”?

L’espressione “Off label” si riferisce all’impiego di un trattamento medico con modalità diverse da quelle per cui è stato originariamente approvato. Nel caso del Botox, questo significa utilizzarlo per trattamenti che vanno oltre le rughe della fronte e del contorno occhi; come il trattamento delle rughe del collo, della definizione della mandibola, del bruxismo e del mento “buccia d’arancia” o pallina da golf.

Vediamo 4 utilizzi “Off label” del Botox che sicuramente non conoscevi…

Nefertiti Lift (Botox al collo)

Il Nefertiti Lift è un lifting non chirurgico che usa il Botox per ridefinire collo e mandibola. Con il tempo, la pelle del collo perde tonicità e compaiono quelle che sembrano delle bande verticali. Iniettando il Botox nel muscolo del collo (il platisma) e lungo la linea mandibolare, si rilassano queste aree e si contrasta il cedimento dei tessuti, per un effetto più liscio e giovane.

Jawline Contouring (Botox alla mandibola)

La mandibola, spesso trattata con filler, può essere definita anche con l’utilizzo del Botox! L’utilizzo della tossina botulinica è indicato per chi presenta un contorno mandibolare con lassità della pelle e desidera ottenere un aspetto più definito. Va precisato che un trattamento con Botox non esclude il trattamento con filler, in determinati casi la loro combinazione permette di ottenere un effetto wow!

Massetertox (Botox massetere)

Il bruxismo, o digrignamento dei denti, è una condizione tanto spiacevole quanto comune causata dalla contrazione dei muscoli che utilizziamo per la masticazione. Questo può portare a sintomi come emicrania o sfregamento dei denti. Il Botox in questo caso può venire in nostro aiuto se iniettato bilateralmente nel muscolo massetere, così facendo, si riduce sia il serramento che il dolore alla testa. Un vero sollievo!

Mentox (Botox al mento)

Se il tuo mento ha quelle fastidiose rughette tipo “buccia d’arancia” o effetto “pallina da golf”, il Botox può aiutarti! Con piccole iniezioni, si rilassa il muscolo che causa queste increspature, per un aspetto più uniforme e liscio. Nei casi in cui il muscolo risulti iper contratto questo trattamento può essere effettuato anche prima di eseguire il filler. L’obiettivo è quello di ottenere con il Botox un rilassamento del muscolo che permette successivamente all’acido ialuronico di garantire un effetto contouring da urlo!


Questo articolo è stato scritto dal Dott. Felice Grova
Medico Estetico presso il BTX Bar Italia di Milano