Che cos’è il photoaging e perché è importante conoscerlo
Il photoaging, o fotoinvecchiamento cutaneo, è una forma di invecchiamento della pelle causata principalmente dall’esposizione ai raggi ultravioletti (UV), sia solari che artificiali. A differenza del normale chronoaging, legato all’età anagrafica, il photoaging colpisce soprattutto le areefoto-esposte come viso, collo, décolleté e mani.
Il sole è resposabile per l’80% dei segni dell’invecchiamento sul viso, anche in soggetti giovani, causando:
Rughe sottili
Discromie (macchie cutanee)
Perdita di tono e luminosità
Ridotta elasticità della pelle
I danni del sole sulla pelle: un rischio sottovalutato
Il sole è vita, ma può diventare un nemico della pelle se non ci si protegge adeguatamente. L’esposizione non protetta ai raggi UVAeUVB:
Danneggiano il DNA cellulare producendo difetti genetici o mutazioni che possono portare a cancro della pelle e l’invecchiamento precoce
Stimolano la formazione di radicali liberi
Alterano le fibre di collagene ed elastina
Il risultato è un’accelerazione dell’invecchiamento cutaneo, che può essere evitata adottando comportamenti corretti tutto l’anno, anche nelle giornate nuvolose.
Prevenire il photoaging: cosa consiglia il dermatologo
La prevenzione è la strategia più efficace contro il fotoinvecchiamento. Secondo la Dott.ssa Ilaria Capuano, specialista in medicina estetica del BTX Bar di Roma, la skincare routine ideale per prevenire e contrastare il photoaging consiste in:
🧴 Protezione solare quotidiana: Usare ogni mattina una crema viso idratante con SPF 50+, schermatura UVA/UVB e infrarossi, anche in città.
💉 Peeling delicati in primavera e estate: Ideali quelli a base di acido cogico e TCA tamponato, che uniformano l’incarnato, stimolano il collagene e non sensibilizzano al sole.
I trattamenti medico-estetici per contrastare il photoaging
In autunno e inverno è possibile intervenire in profondità con trattamenti più intensivi:
🔬 Peeling medi al TCA (acido tricloroacetico): Aiutano a levigare la pelle, eliminare discromie e riattivare il turnover cellulare.
🔦 Laser Q-Switched: Tecnologia precisa e selettiva, come il Laser Harmony XL Pro che agisce sulle macchie cutanee senza danneggiare i tessuti sani.
✨ Laser frazionato non ablativo: Stimola il ringiovanimento cutaneo in profondità, migliorando tono, texture e luminosità del viso.
💧 Biorivitalizzazione con acido ialuronico: Un mix di vitamine, aminoacidi e acido ialuronico per preparare la pelle all’estate e rigenerarla dopo l’esposizione solare.
Photoaging: conclusioni e consigli finali
Contrastare il photoaging non significa rinunciare al sole, ma imparare a vivere l’esposizione in modo intelligente e protetto, non solo d’estate ma per tutto l’anno. La cura della pelle non è solo una questione estetica, ma un vero atto di salute e benessere quotidiano.
➡ Scegli prodotti di qualità, affidati a specialisti qualificati e non dimenticare mai la protezione solare: è il primo gesto di bellezza anti-età.
Reato di botox. Colpevoli tutti: chi lo fa, chi non lo fa, chi lo desidera ma non lo ammette, chi lo fa ma non lo dice e chi invece ne parla troppo in giro. A salire sul patibolo, soprattutto le donne. Meglio se mature, quindi di per sé già “colpevoli” di invecchiare. Giudici e boia sono spesso “le amiche”, i colleghi, i familiari, persone vicine alla cerchia di appartenenza e per questo influenti. E poi ci sono i “vecchi amici” da cui è impossibile separarsi, come il Super-Io, il nostro acerrimo giudice interiore.
Donne Vip e inquisizione
Se il tema è “donne Vip e bellezza”, il clima poi è quello da Grande Inquisizione, dove follower, haters e giornalisti sono sempre pronti a mettere le mani sulla tastiera per trasformarsi in “infallibili” Torquemada. Da Jennifer Lopez, 55 anni, anche detta “J-gLOw” per la sua pelle splendida “come diamante” (cit. Marcella Bella), regolarmente presa d’assalto dai suoi follower più propensi a pensare che il suo segreto di bellezza sia il Botox, più che l’olio di oliva e la sua miracolosa skincare. «Per favore non chiamatemi bugiarda – commenta Lopez – Per la 500 milionesima volta…Non ho mai fatto il Botox o usato altri trattamenti iniettabili!!».
Per chi invece non ha mai detto di essere”like a Virgin” rispetto agli interventi di medicina estetica – vedi Madonnaof course – scatta la gogna. Tra le tante shitstorm riservate alla cantante, una volta superati i 60, è la gragnola di commenti ricevuti dopo la sua apparizione alla 65ª edizione dei Grammy nel 2023.
Madonna stessa ha risposto a queste critiche con un lungo post su Instagram, denunciando un atteggiamento di “ageismo e misoginia” nei confronti di una donna che, pur essendo diventata una icona, non ha mai smesso di lavorare duro e di fare da apripista a tutte le donne che verranno dopo di lei perché possano avere vita più facile in avvenire.
«Ancora una volta – dice Miss Ciccone – mi trovo sotto il riflesso dell’ageismo e della misoginia che permeano il mondo in cui viviamo. Un mondo che si rifiuta di celebrare le donne dopo i 45 anni e sente il bisogno di punirle se continuano a essere forti di volontà, lavoratrici e avventurose».
Al suo sopracciglio, scatenate l’inferno
In Italia, la pressione sociale sulle donne che scelgono di sottoporsi a trattamenti estetici come il Botox è forse ancora più forte. Lo sa bene Patty Pravo, la cui intervista a “Belve” del 2023 è diventata virale, proprio per aver detto di non essersi mai rifatta niente, di fronte ad una spaesata Francesca Fagnani.
Chi invece va in onda subito dopo una fiala di Botox rischia di sentirsi chiamare “mostro”, “sorcio” o “trans”. È solo uno tra gli ultimi casi quello della conduttrice TV Veronica Maya, vittima di Botox shaming a causa del suo sopracciglio asimmetrico, causato da una iniezione di tossina botulinica fatta troppo a ridosso di una trasmissione e dunque non ancora assestata.
Parallelamente, le dive che decidono di non ricorrere alla medicina estetica o di invecchiare naturalmente spesso subiscono le più aspre dimostrazioni di ageismo. Come se un un corpo – come quello della donna – che nei media e nella pubblicità è visibile solo se viene “sessualizzato”, non avesse più scena né dignità una volta decisa la “data di scadenza”.
Eva, la Bellezza e il mito del sacrificio
Anche per le donne “normali”, quando si tratta di aspetto estetico, i riflettori restano accesi. Ed è sempre stato così. Nel corso della storia, la bellezza – soprattutto femminile – è stata la lente della visibilità e dell’inclusione sociale. Suo immancabile corollario: il sacrificio. Dai busti vittoriani ai tacchi vertiginosi, dagli impacchi tossici di bellezza al piombo delle corti rinascimentali fino alle pratiche più estreme delle tribù Masai. Il dolore a cui sottoporsi per perseguire determinati risultati estetici era il pegno da pagare per “meritare” di essere ammirate e corteggiate. Di essere “viste”, nella maggior parte dei casi. Un retaggio sociale, antropologico, estetico che ha plasmato non solo i canoni, ma anche il nostro modo di percepire noi stesse. L’acne, la cellulite, il peso corporeo, l’età che avanza, ancora oggi sono tra i nemici più acerrimi del benessere emotivo che una donna incontra nella sua vita fisiologica.
Il senso di colpa ha rimpiazzato il corsetto
E oggi? Il senso di colpa è il nuovo busto contenitivo. Le donne, oggi, sembrano incastrate in un paradosso perfetto: si sentono in colpa sia quando decidono di ricorrere alla medicina estetica – accusate di essere superficiali, insicure, artefatte, eccessive, esibizioniste – sia quando non lo fanno. E si sentono inadeguate, trascurate, colpevoli di non aver fatto “abbastanza” per migliorarsi. Non abbastanza dieta. Non abbastanza fitness. Non abbastanza skincare, sonno, meditazione, detox o il nuovo trend di benessere del momento. Questo avviene, però, principalmente in Italia dove il culto del “naturale, ma non troppo” si accompagna alla condanna pubblica del bisturi e della siringa. All’opposto, in Paesi come la Corea del Sud la chirurgia estetica e i vari “rituali di bellezza” sconfinano nell’ossessione, considerati un passaggio quasi obbligato nella costruzione del successo sociale e professionale. Nella nostra fetta di mondo, il mantra del self care è diventato una trappola a due vie: se ti prendi cura di te con strumenti medici, sei giudicata. Se non lo fai, sei comunque giudicata (anche da te stessa). Il risultato? Una generazione di donne iper-performanti, con l’autostima ad orologeria e il senso di colpa come partner fisso. Ma il vero tema non è l’estetica. È la narrazione tossica del dover sentirsi “abbastanza” per qualcun altro. Per l’occhio di chi guarda. Per il filtro di Tik Tok. A prova di dito dei follower, sempre pronti a commentare. Una battaglia impari, che miete vittime silenziose. E allora forse è ora di smettere di cercare la perfezione e iniziare a cercare la libertà: quella di scegliere, senza sentirsi sbagliate in ogni caso.
I benefici psicologici del Botox: evidenze scientifiche
La Scienza ci assolve. Lo avreste mai detto? Diversi studi scientifici recenti dimostrano che i trattamenti come il Botox, se realizzati in modo armonico e personalizzato, possono migliorare l’umore, la percezione di sé e la qualità delle interazioni sociali. il Botox può avere effetti positivi sul benessere psicologico. Una meta-analisi del 2024 ha evidenziato come le iniezioni di Botox riducano i sintomi di depressione lieve o moderata, migliorando l’autostima e la percezione corporea dei pazienti. Il meccanismo alla base di questo beneficio è legato alla teoria del feedback facciale, secondo cui le espressioni del volto influenzano le emozioni. Riducendo le rughe di espressione negative, il Botox può contribuire a migliorare l’umore e a ridurre ansia e depressione. Inoltre, oltre il 70% dei pazienti trattati ha riportato un miglioramento significativo della propria immagine corporea, con un conseguente aumento della fiducia in se stessi e del benessere mentale. Un altro studio mette in evidenza un effetto benefico sul trattamento della depressione paragonabile all’uso di farmaci. Solo per citarne alcuni.
In sintesi: quando ti vedi meglio, ti senti meglio. E questo ha un impatto reale, misurabile, sulla tua vita. Con ricadute sulle relazioni sociali, il lavoro, il menage familiare e la psiche.
La campagna di BTX Bar per una medicina estetica sicura
In scienza e coscienza. Due termini che non andrebbero mai separati. Soprattutto dagli “addetti ai lavori”. La medicina estetica non è un trucco per nascondersi o omologarsi, ma uno strumento per sentirsi più in armonia con se stessi. E il punto non è “rifarsi”, ma non farsi male con aspettative irrealistiche o – ancor peggio – affidandole nelle mani di improvvisati.
Secondo un recente report dei NAS, solo a Roma, il 25% dei centri estetici risulta fuorilegge. C’è chi “esercita”, senza avere una professione: a casa, in centri estetici, parrucchieri, hall di hotel. L’offerta di questi improvvisati “Doctor Frankenstein” accoglie, del resto, una domanda sempre in crescita. Il mercato della medicina estetica in Italia è un trend in aumento per tutti i segmenti d’età, dove la richiesta delle donne rappresenta l’80% del mercato e la fascia d’età 19-34 effettua il 40-45% delle procedure ed è la più influenzata dalle mode e dai trend social.
Urge pertanto una “presa in carico” etica, ancor prima che medico-scientifica, di ogni potenziale paziente. È fondamentale che ogni donna possa scegliere liberamente di prendersi cura del proprio aspetto, senza subire giudizi o colpevolizzazioni. Ma soprattutto che possa farlo in sicurezza in un ambulatorio, per mano di un medico specialista. Nelle testimonianze di donne “sfigurate” da reazioni avverse, causate da trattamenti effettuati da mani e in contesti non professionali, il senso di colpa campeggia incontrastato. Il “Cosa ho fatto?!” si sostituisce al “Cosa mi hanno fatto?!“. Come se la responsabilità di un intervento chirurgico andato male potesse ricadere sul paziente sotto anestesia. Tutto questo a dimostrazione del retaggio psicologico di cui abbiamo parlato.
Affidarsi a medici professionisti certificati garantisce non solo la sicurezza dei trattamenti, ma anche un percorso che valorizzi il benessere psicofisico complessivo, riconoscendo il Botox non solo come un trattamento estetico, ma anche come un possibile alleato per il benessere psicologico. Il Botox Bar ha lanciato questa campagna di informazione, perchè la bellezza può essere una scelta, ma la sicurezza non dovrebbe esserlo mai.
In un mercato del lavoro sempre più attento al work-life balance, le aziende italiane puntano su benefit aziendali che vadano oltre la retribuzione. Dai buoni pasto all’auto aziendale, fino ai trattamenti estetici (sì, avete letto bene!), i Fringe Benefit sono la chiave per “coccolare” i dipendenti, aumentare la produttività e per migliorare il bilancio casa-lavoro e la qualità della vita professionale
Cosa Sono i Fringe Benefit?
Facciamo un rapido passo indietro per domandarci: cosa si intende quando ci si riferisce ai benefit aziendali? Si parla di beni e servizi che un’azienda mette a disposizione dei propri dipendenti in aggiunta alla retribuzione monetaria. Questi compensi non monetari integrano lo stipendio principale e possono assumere diverse forme, dalle auto aziendali ai buoni pasto, dalle polizze sanitarie ai corsi di formazione professionale.
A differenza dei tradizionali servizi di welfare aziendale (come check-up medici, assistenza ai familiari, copertura delle spese per l’istruzione dei figli, borse di studio e previdenza integrativa), i fringe benefit 2024 si concentrano su vantaggi immediati che migliorano la quotidianità del lavoratore.
I Principali Tipi di Benefit Aziendali
Tra i benefit aziendali più apprezzati troviamo:
Buoni pasto e buoni acquisto
Auto aziendale e benefit di mobilità
Abbonamenti a palestre e centri benessere
Polizze sanitarie integrative
Dispositivi tecnologici (smartphone, laptop)
Corsi di formazione e aggiornamento professionale
Una Novità nel Mondo dei Fringe Benefit: Il Botox Bar
Edenred e Satispay, due delle maggiori società che erogano servizi di fringe benefit in Italia, hanno recentemente ampliato la loro offerta includendo anche i trattamenti estetici del BTX Bar, che diventa la prima rete di ambulatori di medicina estetica in Italia ad offrirti un’opportunità del genere, esclusiva per il vostro benessere personale, semplicemente utilizzando il codice generato dall’apposita app oppure presentando il buono acquisto presso il BotoxBar.
Perché Scegliere i Trattamenti BTX Bar® con i Fringe Benefit?
✅ Sicurezza: Medici certificati e prodotti tracciabili.
✅ Comodità: servizio disponibile in tutte le sedi a Roma, Milano e Monza
✅ (Vantaggio fiscale: Deduzione totale per l’azienda!)
✅ La gioia di farsi trattamenti di medicina estetica offerti dall’azienda
Un Vantaggio per tutti
I Fringe Benefit rappresentano un’importante opportunità sia per i dipendenti che per le aziende. e aziende che li offrono beneficiano di una deduzione fiscale al 100% ai fini del calcolo delle imposte, rendendo questi strumenti particolarmente interessanti anche dal punto di vista economico e fiscale.
Con l’inclusione di servizi come quelli offerti dal Botox Bar, il panorama dei benefit aziendali si arricchisce ulteriormente, offrendo possibilità sempre più personalizzate per migliorare il benessere e la soddisfazione lavorativa.
Per approfondire ulteriormente il tema dei fringe benefit e scoprire in quali altri luoghi potete usufruire di questi servizi, vi consigliamo di consultare questa guida completa.
Non esitate a contattarci per un appuntamento! Se hai benefit aziendali ma hai anche qualche dubbio, contattaci e saremo prontissimi ad assecondare ogni tua richiesta.
Il sorriso gengivale, o gummy smile, indica una condizione in cui si espone una porzione eccessiva di gengive superiori quando si sorride. Anche detto “sorriso cavallino”, questo fenomeno può risultare per alcune persone un inestetismo, psicologicamente problematico fino al punto di inibire il sorriso. Questa condizione riguarda il 10% della popolazione.
Cause del sorriso gengivale
La causa di un gummy smile può essere attribuita a diversi fattori, tra cui:
ipersviluppo del muscolo elevatore del labbro superiore: questo muscolo, se troppo attivo, solleva eccessivamente il labbro superiore durante il sorriso, esponendo le gengive;
posizione e lunghezza del labbro superiore: un labbro superiore più corto o troppo mobile può accentuare l’esposizione delle gengive;
iperplasia gengivale: un aumento del volume del tessuto gengivale può portare a un sorriso che espone più gengiva del normale;
denti corti o posizione dei denti: problemi ortodontici, come i denti che non si estendono abbastanza o sono troppo corti, possono contribuire a determinare questo effetto.
Implicazioni psicologiche
Il gummy smile, se percepito come un difetto estetico, può avere un impatto sulla qualità della vita dei pazienti, causando insicurezze nel sorriso e influenzando la loro autostima.
Questo può portare a:
evitare di sorridere apertamente
difficoltà nelle interazioni sociali e professionali
una sensazione di disconnessione con l’immagine corporea
Il sorriso gengivale di Miley Cyrus: prima e dopo
Trattamento con filler o Botox
Ci sono diverse opzioni per correggere il sorriso gengivale. Si va da esercizi specifici per allenare i muscoli facciali ed attenuare l’effetto, a trattamenti correttivi non invasivi (e reversibili) come il Botox e i filler, ad opzioni ortodontiche, fino a ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale .
In medicina estetica la prima valutazione viene fatta sulle proporzioni e i volumi delle labbra. I filler dermici di acido ialuronico sono molto efficaci, specialmente se in presenza di labbra sottili, che accentuano la già eccessiva esposizione delle gengive. Aumentando il volume alle labbra, migliorando il contorno ed armonizzando il sorriso, minimizzando la quantità di gengiva esposta.
l trattamento con il Botox (tossina botulinica di tipo A) è un’altra soluzione ugualmente rapida e non invasiva, che mira a ridurre l’attività muscolare che solleva eccessivamente il labbro superiore. È una delle opzioni più comuni in medicina estetica per correggere questo inestetismo senza la necessità di interventi chirurgici.
Il Botox agisce bloccando la trasmissione nervosa nei muscoli trattati, mettendo “a riposo” in maniera temporanea la loro attività. Nel caso del sorriso gengivale, la tossina botulinica viene iniettata nel muscolo elevatore del labbro superiore per:
ridurre l’iperattività del muscolo che solleva il labbro
contenere l’esposizione eccessiva delle gengive durante il sorriso
restituire un sorriso più equilibrato e naturale.
Gummy smile: prima e dopo trattamento con Botox
Tecnica di iniezione
Il trattamento è rapido e minimamente invasivo. Vengono effettuate piccole iniezioni di Botox (tipicamente da 4 a 6 punti) nei muscoli elevatori del labbro superiore, in un’area specifica sopra gli incisivi centrali e laterali.
La quantità di Botox somministrata varia in base alla forza del muscolo elevatore del labbro superiore e alla risposta individuale del paziente.
Durata degli Effetti
Il trattamento a base di filler è immediatamente visibile a fine trattamento ed ha una durata media di circa dai 4 ai 6 mesi, al termine dei quali è possibile procedere con un ulteriore iniezione per mantenere il risultato desiderato.
Gli effetti della tossina botulinica per correggere il sorriso gengivale si manifestano invece dopo 3-5 giorni, raggiungendo il massimo effetto in circa 2 settimane. La durata dell’effetto varia da paziente a paziente, ma generalmente dura tra i 3 e i 6 mesi. Successivamente, qualora il paziente lo desideri, sarà necessario ripetere il trattamento.
Vantaggi di acido ialuronico e Botox
Non invasivo: Non richiede incisioni o periodi di recupero.
Minimo dolore: Le iniezioni sono rapide e generalmente ben tollerate.
Risultati naturali: Il trattamento dona un sorriso più equilibrato senza alterare la naturale espressione del volto.
Recupero rapido: Il paziente può tornare alle attività quotidiane subito dopo il trattamento.
Soluzione reversibileenon chirurgica: non si tratta di una soluzione definitiva. Una volta svaniti gli effetti della tossina botulinica, il paziente è libero di decidere se e quando ripeterlo nell’arco della vita.
Considerazioni e limitazioni
Sebbene i trattamenti con filler e Botox per il gummy smile siano sicuri ed efficaci, non sono adatti a tutti i pazienti.Occorre considerare alcuni fattori:
Follow-up e controllo del trattamento: poiché si tratta di una soluzione temporanea, è necessario che il medico estetico monitori l’effetto e pianifichi eventuali ritocchi per mantenere i risultati desiderati.
Casi di eccessiva iperplasia gengivale o problemi dentali: in questi casi, il trattamento con filler e/o botox potrebbero non essere sufficiente e potrebbe invece essere necessario un intervento chirurgico o odontoiatrico aggiuntivo.
Efficacia variabile: non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo al botox, e alcuni potrebbero necessitare di dosi maggiori o iniezioni multiple per ottenere i risultati desiderati.
Il consiglio della Dottoressa Martina Aliberto
Il gummy smile è una condizione comune che può avere un impatto estetico significativo sulla percezione di sé del paziente, limitandolo nell’espressività della gioia attraverso il sorriso. Il trattamento con filler e Botox , come abbiamo potuto vedere durante la nostra Masterclass alla Rinascente (QUI) offre una soluzione non invasiva, rapida e sicura per migliorare l’equilibrio estetico del sorriso. Sebbene non siano soluzioni applicabili a tutti i tipi di sorriso gengivale, rappresentano una delle opzioni principali per i pazienti che cercano un risultato naturale e senza chirurgia. La personalizzazione del trattamento e la valutazione attenta delle caratteristiche individuali del paziente sono sempre fondamentali per garantire il successo dell’intervento di medicina estetica.
Questo articolo è stato scritto dalla Dottoressa Martina Aliberto Medico Estetico presso il BTX Bar Italia di Milano
L’obesità è una malattia cronica, complessa e multifattoriale. Il suo trattamento, per essere efficace e duraturo, richiede un approccio medico multidisciplinare, informando e coinvolgendo il paziente in ogni decisione.
Nel giorno internazionale del “World Obesity Day” ripercorreremo i più recenti progressi della scienza medica nella lotta a questa epidemia che colpisce nel mondo oltre un miliardo di persone (si stima che entro il 2035 metà della popolazione mondiale sarà in sovrappeso od obesa). Scopriremo come la chirurgia e soprattutto la medicina estetica siano diventate le migliori alleate di medici internisti, endocrinologi, nutrizionisti, chirurghi bariatrici e psicologi ma soprattutto del paziente che intende rivoluzionare il suo “sistema” metabolico ma soprattutto psico-fisico.
Chi è affetto da questa malattia, oltre a dover quotidianamente trovare motivazione e combattere lo stigma di una società (talvolta anche quella medica più retriva) grassofobica che discrimina e colpevolizza le persone dai corpi “non conformi”, rischia di perdere la gioia di dimagrire.
I danni collaterali di un dimagrimento importante
Dimagrire e sentirsi più brutti è un paradosso. E pure i “danni collaterali” di un dimagrimento importante possono essere una serie di inestetismi, che rendono viso e altre parti del corpo cadenti e poco toniche. Il viso si scava, con l’emersione di segni e nuove rughe, la lassità cutanea diventa generalizzata, la pelle in molte aree del corpo diventa flaccida, con eccessi che talvolta possono necessitare di una rimozione chirurgica.
Grazie ai progressi medici più recenti nel trattamento dell’obesità, la perdita di peso può anche essere molto veloce. Esiste una vasta gamma di interventi di chirurgia bariatrica, più o meno invasivi, così come è possibile, oggi, prescrivere (a partire da certi livelli di obesità e/o comorbidità con altre patologie) “nuovi” farmaci come liraglutide, semaglutide o tirzepatide, utilizzati finora per il trattamento del diabete.
Esattamente come questi farmaci hanno risolto, in alcuni casi, condizioni di obesità un tempo trattabili solo chirurgicamente, la medicina estetica si è evoluta al punto di sostituirsi con successo alla chirurgia estetica per trattare alcuni degli inestetismi legati ad una perdita di peso massiva.
Semaglutide facee perdita di peso
Si parla di «Semaglutide face» o di «Ozempic face»per indicare la perdita di volume su viso e collo causati da una perdita di peso veloce, ottenuta grazie all’uso del farmaco, un fenomeno degli ultimi anni. Reso celebre dalle star di Hollywood che lo usano per perdere chili velocemente, in Italia il suo uso dal 2024 è autorizzato anche per il trattamento dell’obesità.
Il principio attivo di questo medicinale (il cui nome commerciale in Italia è Ozempic o Wegovy) è la semaglutide: una molecola che – semplificando – agisce ingannando il cervello per creare una sensazione di sazietà e pienezza, riducendo la frequenza e l’intensità dell’appetito, rallentando lo svuotamento dello stomaco e spingendo chi la assume a preferire cibi più salutari rispetto a quelli ad alto contenuto di grassi e calorici.
L’effetto di invecchiamento sul volto
Nei pazienti il trattamento con semaglutide comporta:
perdita media di peso corporeo del 21,1%;
riduzione del volume del grasso temporale superficiale del 41,8%;
perdita volumetrica del 69,9% nel grasso superficiale delle guance.
I pazienti in trattamento con semaglutide appaiono mediamente 5 anni più anziani rispetto a quelli non sottoposti a tale terapia. Il repentino dimagrimento determina infatti significative alterazioni volumetriche del volto simili a quelle tipiche dei processi di invecchiamento.
Gli “effetti collaterali” della semaglutide face sono direttamente proporzionali alla velocità a cui è avvenuto il dimagrimento e all’età del soggetto: in quelli più giovani le strutture connettivali sono più resistenti e la pelle, più tonica, mantiene una maggiore elasticità. Su un viso più maturo invece la qualità della pelle è più ridotta e soggetta a gravità, indebolimento muscolare e riassorbimento osseo. Su soggetti over 40 il decadimento è dovuto non solo al dimagrimento, ma anche agli iniziali processi di invecchiamento: riassorbimento osseo, involuzione dei compartimenti profondi e lassità muscolo- legamentosa.sa.erdita di peso accelera ulteriormente il naturale processo di invecchiamento del volto.
Prevenzione e trattamento con la medicina estetica
La medicina estetica può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti obesi o ex-obesi attraverso diverse procedure che affrontano i problemi estetici e funzionali derivanti dalla perdita di peso. Insieme a una perdita di peso graduale, una dieta equilibrata e la ginnastica facciale, la medicina estetica si è imposta come il gold standard delle strategie per prevenire e/o intervenire su queste problematiche.
Il numero di trattamenti non chirurgici per il miglioramento della lassità cutanea corporea è in crescita in tutto il mondo, salendo, in soli 4 anni, al 40,9% dal 2019 al 2023. A seguire le principali indicazioni di trattamento, secondo la gravità delle condizioni di partenza del paziente:
Filler dermici per la bioristrutturazione del volto
Procedure di lifting non chirurgico (es. dispositivi a base di radiofrequenze)
Lipofilling
Chirurgia
Un “case study” della Dottoressa Camilla Di Pasquali
Non solo i pazienti, ma anche la comunità scientifica necessita di formazione rispetto a queste nuove tendenze, risolutive senza essere invasive, della medicina estetica.
Scelta da Allergan Medical Institute come trainer nei suoi centri di eccellenza e confermata per il suo expertise in sede congressuale, la Dott.ssa Di Pasquali a Bologna ha trattato, davanti a una platea gremita di colleghi medici, il caso di Anna, una donna over 50, fino a quel momento mai sottoposta a trattamenti di medicina estetica.
«Abbiamo fatto un trattamento multilayer con filler ibrido anti-age per il viso HArmonyca – ci spiega la Dott.ssa Di Pasquali – ovvero, in base alla necessità della paziente, abbiamo ricostruito riassorbimento osseo e tessuti profondi con acido ialuronico specifico per la zona. Abbiamo inoltre migliorato la proiezione strutturale del mento che era carente di costituzione e rimesso in tensione i legamenti del sistema muscolo aponeurotico del viso. In ultimo, con un prodotto in grado di migliorare la qualità cutanea, abbiamo trattato zigomo, zona precarotidea e angolo della mandibola per trazione e ripristino della componente collagenica cutanea».
MD codes per una bellezza dinamica emozionale
Le tecniche di iniezione dell’acido ialuronico messe in pratica dalla Dott.ssa Di Pasquali sono state codificate dal Dottor Mauricio De Maio, chirurgo plastico brasiliano, pioniere del concetto di “bellezza dinamica emozionale”.
Partendo da una perfetta conoscenza anatomica del volto, il Dottor De Maio ha traslato il know-how affinato in sala operatoria, riportandolo al mondo della medicina estetica. Il fine del trattamento estetico è intervenire sull’intera struttura del volto con filler di acido ialuronico di ultima generazione, nel rispetto della fisionomia, dell’espressività, e delle emozioni che ogni viso esprime. Il medico, come uno scultore, non riproduce un canone estetico esterno a quel volto, ma tira fuori dal singolo volto la versione migliore di se stesso.
Per ottenere questi risultati, De Maio ha ideato e trasmesso alla comunità scientifica la tecnica degli “MD codes“, un codice standardizzato di intervento che permette la personalizzazione del trattamento in modo da avere risultati ottimali e sempre prevedibili.
Si tratta di 75 punti precisi d’iniezione, definiti dai dati anatomici e chirurgici dei diversi compartimenti del viso tenendo conto dei rilievi ossei, scomparti grassi, strutture nervose e vascolari. A ogni punto d’iniezione corrisponde uno specifico tipo di acido ialuronico secondo l’effetto desiderato, tenendo conto dei fattori anatomici locali quali riassorbimento dell’osso sottostante o scioglimento del grasso ma anche dalla mobilità del territorio e del suo movimento prima e dopo una possibile correzione. Anche i volumi di iniezione sono codificati per evitare eccessi di correzione.
Morpheus8, il dispositivo che scioglie i grassi e ferma le lancette
«Per quanto riguarda l’Ozempic face – conclude Di Pasquali – il meccanismo di “apparenza di invecchiamento” è aumentato dallo svuotamento repentino dei compartimenti adiposi superficiali, che determinano un cedimento dei tessuti. Per questo si deve intervenire, durante la terapia per prevenire cedimenti, con prodotti che stimolano la rigenerazione cutanea e, a fine dimagrimento, il ripristino dei volumi. A livello corporeo si possono utilizzare macchinari specifici per il dimagrimento meccanico. Ovviamente sarebbe preferibile che i pazienti, come stile di vita, praticassero un’attività fisica regolare. L’ultima via resta la chirurgia, se il tessuto in eccesso risulta troppo».
Un altro grande alleato per chi affronta un processo di dimagrimento èMorpheus8, un dispositivo elettromedicale di ultima generazione che combina i benefici della radiofrequenza con il microneedling per un rimodellamento adiposo sottocutaneo full body. Alternativa non chirurgica al lifting, questo dispositivo riesce a rassodare e levigare la pelle stimolando al tempo stesso la produzione di collagene ed elastina , frenando il naturale processo di invecchiamento di viso e corpo.
BTX Bar Italia è orgoglioso di annunciare la sua adesione al progetto Punto Viola di DonneXStrada, un’iniziativa dedicata alla creazione di luoghi sicuri e accoglienti per tutte le persone vittime di violenza di genere. Luoghi protetti in cui ogni persona che non si senta sicura in strada o stia affrontando una situazione di difficoltà può trovare ascolto e aiuto
Con questa scelta non solo ampliamo la nostra mission di promozione del benessere estetico, ma ci impegniamo anche a sostenere attivamente la sicurezza e il supporto delle persone in difficoltà.
DonneXStrada è un’organizzazione impegnata nella sensibilizzazione e nella lotta contro la violenza di genere, con un’attenzione particolare al tema delle molestie e degli abusi negli spazi pubblici. Il progetto Punti Viola si propone di creare una rete di esercizi commerciali, come BotoxBar, in grado di offrire protezione e assistenza immediata a coloro che si trovano in situazioni di pericolo o disagio. Grazie a una formazione specifica del personale, i Punti Viola diventano luoghi sicuri dove le vittime possono trovare supporto e orientamento verso risorse locali e servizi specializzati.
BotoxBar, già riconosciuto per l’eccellenza nei trattamenti estetici avanzati, è ora anche un luogo di rifugio e sostegno. Essere un Punto Viola significa per l’azienda non solo contribuire attivamente alla lotta contro la violenza di genere, ma anche creare un ambiente dove il benessere fisico si integra con quello emotivo, offrendo uno spazio sicuro e accogliente per chiunque ne abbia bisogno.
BTX Bar, vede in questo progetto un perfetto allineamento con i suoi valori fondamentali. Offrendo non solo trattamenti estetici avanzati ma anche un ambiente sicuro e di supporto: il centro medico si propone di fare la differenza nel contrasto alla violenza di genere.
Il Botox è uno dei trattamenti di medicina estetica più popolari e amati, famoso soprattutto per combattere le rughe sulla fronte e intorno agli occhi. Ma lo sapevi che ha anche altri super poteri che vanno oltre i soliti? Parliamo di quelli che vengono chiamati “Off label”, ovvero usi diversi da quelli per cui è stato approvato.
Ma cosa significa “Off label”?
L’espressione “Off label” si riferisce all’impiego di un trattamento medico con modalità diverse da quelle per cui è stato originariamente approvato. Nel caso del Botox, questo significa utilizzarlo per trattamenti che vanno oltre le rughe della fronte e del contorno occhi; come il trattamento delle rughe del collo, della definizione della mandibola, del bruxismo e del mento “buccia d’arancia” o pallina da golf.
Vediamo 4 utilizzi “Off label” del Botox che sicuramente non conoscevi…
Nefertiti Lift (Botox al collo)
Il Nefertiti Lift è un lifting non chirurgico che usa il Botox per ridefinire collo e mandibola. Con il tempo, la pelle del collo perde tonicità e compaiono quelle che sembrano delle bande verticali. Iniettando il Botox nel muscolo del collo (il platisma) e lungo la linea mandibolare, si rilassano queste aree e si contrasta il cedimento dei tessuti, per un effetto più liscio e giovane.
Jawline Contouring (Botox alla mandibola)
La mandibola, spesso trattata con filler, può essere definita anche con l’utilizzo del Botox! L’utilizzo della tossina botulinica è indicato per chi presenta un contorno mandibolare con lassità della pelle e desidera ottenere un aspetto più definito. Va precisato che un trattamento con Botox non esclude il trattamento con filler, in determinati casi la loro combinazione permette di ottenere un effetto wow!
Massetertox (Botox massetere)
Il bruxismo, o digrignamento dei denti, è una condizione tanto spiacevole quanto comune causata dalla contrazione dei muscoli che utilizziamo per la masticazione. Questo può portare a sintomi come emicrania o sfregamento dei denti. Il Botox in questo caso può venire in nostro aiuto se iniettato bilateralmente nel muscolo massetere, così facendo, si riduce sia il serramento che il dolore alla testa. Un vero sollievo!
Mentox (Botox al mento)
Se il tuo mento ha quelle fastidiose rughette tipo “buccia d’arancia” o effetto “pallina da golf”, il Botox può aiutarti! Con piccole iniezioni, si rilassa il muscolo che causa queste increspature, per un aspetto più uniforme e liscio. Nei casi in cui il muscolo risulti iper contratto questo trattamento può essere effettuato anche prima di eseguire il filler. L’obiettivo è quello di ottenere con il Botox un rilassamento del muscolo che permette successivamente all’acido ialuronico di garantire un effetto contouring da urlo!
Questo articolo è stato scritto dal Dott. Felice Grova Medico Estetico presso il BTX Bar Italia di Milano
Profhilo Structura è la nuova meraviglia tra i nostri trattamenti di ringiovanimento, pensata per dare un boost al tessuto adiposo sottocutaneo. Questo trattamento innovativo utilizza una forte concentrazione di acido ialuronico ultrapuro per rendere più sodi i cuscinetti di grasso sottocutanei, tutto senza sostanze chimiche. Con ben 90mg di acido ialuronico in soli 2 ml, Profhilo® Structura lavora in profondità per sollevare e migliorare la qualità della pelle.
A differenza dei trattamenti tradizionali, Profhilo Structura va dritto al punto, affrontando le cause dell’invecchiamento del viso. Non solo aiuta a rendere la pelle più elastica e idratata, ma si concentra anche sul tessuto adiposo sottocutaneo, fondamentale per mantenere un aspetto fresco e giovanile.
Una nuova frontiera per i trattamenti biorivitalizzanti
Profhilo Structura offre una formula unica che combina acido ialuronico a basso e alto peso molecolare. Queste due varietà lavorano insieme per garantire un’idratazione profonda e migliorare la texture della pelle. Grazie a questa combinazione, il prodotto riesce a penetrare più a fondo negli strati cutanei, dove è davvero efficace nel stimolare la produzione naturale di collagene ed elastina. Queste proteine sono fondamentali per mantenere la pelle soda ed elastica. Aumentando la loro produzione, Profhilo Structura aiuta a rassodare e ringiovanire la pelle dall’interno, rendendola più tonica e fresca.
Per cosa è indicato Profhilo Structura?
Ripristinare volume e definizione al viso
Rinforzare i cuscinetti di grasso sottocutanei
Migliorare la qualità e l’aspetto complessivo della pelle
Qual è la differenza tra Profhilo e Profhilo Structura?
Entrambi i trattamenti utilizzano acido ialuronico di alta qualità per ringiovanire la pelle, ma ci sono alcune differenze chiave che li rendono adatti a scopi diversi.
Profhilo è pensato principalmente per idratare in profondità e stimolare la produzione di collagene ed elastina. Questo porta a un miglioramento generale della struttura, della compattezza e dell’elasticità della pelle, regalando un aspetto sano e luminoso. È perfetto per chi cerca un leggero ringiovanimento e un viso più fresco.
Profhilo Structura, invece, è una versione avanzata che si concentra su miglioramenti strutturali più mirati. Questo trattamento approfondisce la riparazione e il rinforzo del tessuto adiposo sottocutaneo, creando un effetto più definito e sollevato. È particolarmente efficace per chi desidera non solo migliorare la qualità della pelle, ma anche ottenere un lifting più evidente e un contorno più armonioso in alcune aree del viso.
Quante sedute sono consigliate?
In generale consigliamo di effettuare un ciclo iniziale di 2 sedute, 30 giorni l’una dall’altra, seguito eventualmente da una seduta di mantenimento a distanza di 3/4 mesi.
Quanto costa Profhilo Structura?
Il costo per una seduta di Profhilo Structura (2ml) è di €415,00.
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Botox Bar entra nel mondo dei Podcast al fianco di “Il Paese dei Baroqui“, per aprire un dialogo con la Generazione Zeta con un gioco interattivo: informazione corretta e trasparente sulla medicina estetica
Botox Bar, il primo ambulatorio di medicina estetica italiano con un format giovane e innovativo, è sponsor della nuova edizione del celebre podcast Il Paese dei Baroqui, condotto da Lollo Baroque e Nicole Fornaro che apre le porte del mondo digitale, alla ricerca di talenti che hanno costruito una carriera partendo da Instagram e TikTok.
BTX Bar apre così un dialogo con la Gen Z, un target centrale per il podcast, parlando di medicina estetica in modo trasparente e coinvolgente educando e informando sulla sicurezza e le buone pratiche legate alla medicina estetica.
Durante l’episodio andato in onda ieri, BTX Bar ha lanciato un gioco interattivo pensato per sensibilizzare i giovani sui pro e contro dei trattamenti estetici. L’obiettivo? Fornire informazioni trasparenti aiutando i ragazzi a fare scelte informate e consapevoli riguardo i trattamentiestetici. Al tempo stesso, il messaggio è di essere orgogliosi di sé stessi, senza vergognarsi di ricorrere alla medicina estetica per migliorare o valorizzare il proprio aspetto, se lo si desidera.
BTX Bar non si limiterà a una singola partecipazione: prenderà infatti parte al podcast due volte al mese per un totale di 16 puntate, continuando così ad informare e sensibilizzare i giovani sul mondo della medicina estetica.
Il format del podcast, che permette ad influencer e creator di raccontarsi al di là dei loro personaggi online, trattando temi di amori, amicizie e aneddoti della loro quotidianità, rappresenta la piattaforma ideale per Botox Bar per raggiungere un pubblico giovane e curioso, desideroso di apprendere e fare scelte responsabili.
Il gioco ha riscosso grande interesse, rispondendo a domande comuni legate ai trattamenti estetici, affrontando temi cruciali come la sicurezza, la trasparenza e la salute, con l’obiettivo di fornire informazioni chiare e sfatare i falsi miti che spesso circondano il mondo dei trattamenti estetici come filler e Botox, spesso considerati “di moda” ma che richiedono attenzione e responsabilità.
“Crediamo che l’educazione sia fondamentale, soprattutto quando si tratta di estetica e salute. Il nostro approccio trasparente mira a garantire che i giovani abbiano accesso a informazioni affidabili prima di considerare qualsiasi trattamento.” Ha dichiarato Flavio Ronzi, CEO & Founder di BotoxBar.
Con questa collaborazione, BotoxBar conferma il suo impegno nella promozione di un approccio trasparente e sicuro alla medicina estetica, puntando a creare un dialogo aperto e accessibile anche per le nuove generazioni, continuando ad offrire trattamenti estetici di qualità, accessibili e trasparenti, contrastando la disinformazione e incoraggiando un approccio consapevole e sicuro.
“Attraverso il gioco interattivo, vogliamo far capire alla Gen Z che la medicina estetica non è solo una moda, ma una decisione da prendere con consapevolezza.” Ha aggiunto Matteo Micucci, Brand Manager & Founder di BotoxBar. “Non tutti i trattamenti sono adatti a tutti, ed è fondamentale affidarsi a professionisti seri e preparati.”
La Dott.ssa Camilla Di Pasquali, Medical Director & Founder, infine, conclude:“La sicurezza è la nostra priorità principale: tutti i trattamenti vengono eseguiti nel rispetto rigoroso delle normative vigenti da un team di chirurghi plastici ed estetici altamente qualificati, utilizzando materiali di prima qualità e offrendo trattamenti personalizzati per ciascun paziente, secondo le proprie esigenze specifiche.Vogliamo garantire un’esperienza unica che metta a proprio agio i pazienti, creando uno spazio in cui ognuno possa sentirsi libero di esprimere dubbi e desideri.”
I trattamenti di biostimolazione del BTX Bar sono il tocco magico per una pelle sana e luminosa. I consigli della Dottoressa Camilla di Pasquali su come prendersi cura del proprio viso dopo l’estate
L’estate sta volgendo al termine, e dopo aver passato le vacanze o i weekend tra mare e montagna, è ora di tornare alla nostra routine e alle attività quotidiane tra lavoro, attività fisica e tempo libero.
Il rientro può essere stressante sia per noi ma anche per la nostra pelle, soprattutto dopo una prolungata esposizione al sole e salsedine: per questo è fondamentale prendersene cura nel miglior modo possibile!
La Dottoressa Camilla Di Pasquali, Medical Director & Founder del Botox Bar, offre preziosi consigli su come ripristinare la salute della pelle con trattamenti innovativi ed efficaci, pensati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni età e tipologia cutanea.
“Quando pensiamo all’acido ialuronico, ci vengono in mente labbra più grandi o zigomi più pronunciati, ma non è solo questo!” sottolinea la Dottoressa Di Pasquali. “L’acido ialuronico libero, soprattutto in combinazione con aminoacidi o vitamine, è un valido alleato per mantenere idratata la pelle e favorirne tono ed elasticità.“
Dopo l’estate ripristinare il giusto equilibrio idrico a livello cutaneo può essere considerato un atto preventivo e terapeutico nei confronti dell’elasticità della nostra pelle. La Dott.ssa Di Pasquali propone, infatti, diverse soluzioni personalizzate.
Protocollo pelle giovane
In età giovanile la produzione naturale di acido ialuronico è in bilancio positivo, ma dopo periodi stressanti per la pelle, l’idratazione può essere alterata. Per questo motivo sono consigliati cicli con acido ialuronico libero -3 sedute totali a distanza di 2/3 settimane l’una dall’altra- (come il trattamento daSKINKOè da €129,00) e peeling esfolianti leggeri per ristabilire idratazione e favorire il ricambio cellulare.
Protocollo pelle matura
Dopo i 25 anni, la produzione di acido ialuronico diminuisce, causando con il tempo segni di disidratazione, assottigliamento e invecchiamento della pelle, specialmente intorno ai 50 anni. Per questo, i trattamenti devono essere personalizzati in base alla qualità della pelle: si utilizzano prodotti con una buona concentrazione di acido ialuronico libero e una piccola quantità di acido cross-linkato (Volite o Hydrobooster perfetti, a partire da €239,00), che agisce anche sulle rughe statiche. Questo protocollo può essere combinato con sedute ripetute di acido ialuronico libero per migliorare idratazione e produzione di collagene, e con peeling biostimolanti (PRX T-33 oppure BIOREPEEL a partire da €99,00) per trattare lo strato superficiale della pelle e ridurre le macchie.
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